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martedì, ottobre 13, 2015

Campionati Italiani Cadetti/e e Trofeo delle Regioni Kinder sport, Sulmona 10-11 ottobre 2015 Fabiani argento mt 1200 siepi cadette, 4 posto per Guerra e Tramontozzi

Conclusasi domenica la gara più importante della stagione su pista per l'atletica giovanile nazionale a Sulmona con il Trofeo delle regioni Cadetti, valido per l'assegnazione dei titoli nazionali di categoria.L'ASD Frascati Atletica si è presentata con un risultato già ottimo in partenza: ben 3 atleti schierati nelle migliori serie su 3 gare di mezzofondo.
Una prima riflessione la merita proprio questo dato significativo, poiché schierare 3 atleti dal valore alto come le nostre giovani promesse dell'atletica frascatana è segno che il mezzofondo frascatano continua a rivestire un ruolo di primo piano nell'atletica nazionale.
Un dato che ci riporta ai tempi d'oro della nostra storia societaria, quando però sulla pista dello stadio comunale VIII settembre di Frascati entravano giovani a decine e la pratica dell'atletica e del mezzofondo in particolare era cosa sicuramente più diffusa rispetto ai tempi odierni.
Un risultato ancora più eclatante pertanto se si considera che nell'entourage tecnica attuale del gruppo Di Paola in totale vi sono solo 7 cadetti e che ben 3 di loro si sono presentati alla rassegna nazionale con accrediti di rilievo: Francesco Guerra, capolista nazionale metri 2000, Erika Fabiani secondo accredito e Federico Tramontozzi terzo accredito nelle liste nazionali.

Andando per ordine cronologico nella sintesi delle due giornate di gare, il primo a scendere in pista è stato Francesco Guerra, nella piovosa giornata di sabato.
Una partecipazione, quella di Francesco, messa in forse fino all'ultimo dalle sue condizioni fisiche, poiché Francesco a sole 4 settimane dagli Italiani si infortuna durante un allenamento con il CR Lazio a Rieti. Dopo diagnosi inizialmente allarmanti, un periodo di stop forzato di una settimana e un allenamento di recupero svolto quasi prevalentemente in acqua, Francesco accetta comunque di partecipare alla gara, pur consapevole della sua condizione fisica non eccellente e dello scarso lavoro di preparazione in vista della gara alle sue spalle, per motivi di causa maggiore.
Francesco, che si presenta con il miglior tempo italiano stagionale, non che una delle migliori prestazioni under 15 all time è temuto e sorvegliato dai suoi avversari che non si fanno cogliere impreparati. Con grande coraggio ed anche l'intelligenza tattica del fuori classe Francesco conduce la gara nel gruppo di testa fino ai mt 1200, dopodiché tenta un incremento di ritmo a due giri dalla fine, sperando nella possibilità di stancare il gruppo e consapevole di non potersi giocare nessuna carta sul finale, non avendo ritmo sufficiente sulle gambe per via della sua scarsa preparazione.
Il gruppo di testa lo segue e Francesco purtroppo non riesce sul rettilineo di gara a trovare la spinta sulle gambe per un eventuale volata finale, finendo quarto totale, dietro ai primi 3 atleti che stabiliscono tutti il proprio primato personale , pur tuttavia senza abbattere il primato stagionale che rimane ancora di Francesco, lo splendido 5.43 fatto a Fidenza nello scorso giugno, nel quale aveva messo in mostra tutte le sue qualità da fuoriclasse . Prova di umiltà, coraggio e soprattutto caparbietà quella di Francesco in questo campionato italiano. Già secondo classificato lo scorso marzo a Fiuggi negli Italiani di Cross, oggi deve accettare il risultato per lui non esaltante del quarto posto in classifica, pur tuttavia dimostrando di avere le qualità mentali, la determinazione e il coraggio per poter competere con più fortuna nei prossimi anni per dominare la scena del mezzofondo italiano. Ci sarà tempo e modo per Francesco per potersi rifare.

Andiamo invece alla giornata di domenica, incalzata da una pioggia costante e clima dalle temperature sicuramente al disotto della media stagionale, si svolge la gara dei mt 1200 siepi cadette, dove scende in pista la nostra “punta” Erika Fabiani, già terza classificata sul podio nazionale lo scorso anno a Val Sugana, al primo anno di categoria.  Quest'anno deve vedersela con la sua rivale delle Marche, Emma Silvestri, primo tempo in graduatoria nazionale a solo mezzo secondo da Erika.
La gara si svolge a ritmi piuttosto contenuti fino ad un giro dalla fine, con Erika nel gruppo delle prime tre, mostrando qualità tecniche ancora una volta eccellenti nel passaggio degli ostacoli, che oserei definire “magistrale”. Unico rammarico nella gestione della gara di Erika, un atteggiamento forse di eccessiva modestia , poiché l'atleta emiliana prenderà iniziativa a 350 mt dall'arrivo forzando repentinamente il ritmo e Erika cade nella “trappola” e pare non volerla seguire, quando invece poi a 200 mt dall'arrivo pare ritrovare spinta e ritmo rispetto all'avversaria, che vince comunque la gara , mentre Erika per la seconda volta in due anni raggiunge comunque il podio.
Un risultato eccellente per un'atleta così giovane ma già cosi tecnicamente evoluta nella specialità delle siepi. Il prossimo anno la distanza per lei diventerà più lunga, 2000 mt, con il passaggio alla categoria allieve e arriverà l'introduzione della riviera, ma Erika ha la possibilità di confermarsi una specialista della gara anche nel futuro se lo vorrà, incrementando l'impegno e il lavoro necessari e soprattutto maturando una maggiore fiducia nelle sue eccellenti qualità da mezzofondista. La aspetta comunque una stagione nella quale potrà esprimersi al meglio su nuove distanze, dagli 800, 1500 ai 3000 e 2000 siepi, fino ai 400 hs, sottolinenando che nella stagione in chiusura Erika ha ottenuto anche il minimo di partecipazione agli italiani per la specialità dei 300 hs, pertanto una mezzofondista con doti particolarmente veloci e reattive. Ad Erika facciamo i complimenti per il suo argento recentemente conquistato e gli auguri di continuare ad impegnarsi per puntare ancora più in alto nel prossimo futuro.

Arriviamo dunque alla gara dei mt 1000 cadetti, ultima gara che vede in pista un altra “perla” del nostro mezzofondo giovanile: Federico Tramontozzi.
Fino ad un anno fa Federico sembrava lontano persino dal raggiungimento dei minimi di partecipazione ai campionati italiani. Federico che è atleta dalle qualità di resistente alla velocità più ancora che da mezzofondista, per un periodo piuttosto lungo ha lavorato “dietro le quinte” con impegno e caparbietà, per recuperare coordinazione, resistenza e velocità che sembravano essere smarrite per via di uno sviluppo fisico e di una trasformazione morfologica improvvisa e penalizzante dal punto di vista atletico. L'esempio di Federico deve servire per tutti quei giovani che abbandonano l'attività di fronte alle prime difficoltà di natura fisica, poiché solo attraverso la costanza, la determinazione, l'impegno e il lavoro che Federico ha dimostrato, è possibile raggiungere risultati insperati. Dopo vari tentativi il minimo di partecipazione ai campionati italiani viene raggiunto a meno di un mese dalla rassegna di Sulmona sui mt 1000 anziché sui mt 300, ancora troppo brevi per le difficoltà coordinative ancora presenti nella tecnica di corsa, fondamentale per le specialità di velocità. Federico si presenta quindi alla rassegna col terzo tempo in graduatoria sui mt 1000 e affronta la gara digiuno di precedenti esperienze con una gara di livello nazionale. Nonostante l'inesperienza si dimostra comunque combattivo e determinato nel voler competere coi primi. Dopo una partenza un po convulsa che lo vede scivolare e rimanere un po indietro si lancia sul rettilineo dei primi 200 mt in maniera un po troppo impulsiva e repentina a voler riprendere la testa del gruppo, sforzo che sicuramente pagherà nella seconda parte della gara, compromettendo le sue possibilità di giocarsi la carta del finale di gara, dove non riuscirà a sprintare al meglio. Finisce comunque con un ottimo piazzamento, quarto classificato che per un atleta che fino a qualche mese fa era lontano dal minimo è ad oggi un risultato sorprendente e degno di una grande considerazione!

Ai nostri tre ragazzi faccio i miei più sentiti complimenti e li ringrazio per avermi ed averci emozionati.
Continuate così e puntate alto perché il percorso è appena iniziato e il meglio...deve ancora venire!!

Giorgia Di Paola

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