E' un atto dovuto per tutti i nostri iscritti di pubblicare la lettera che abbiamo protocollato ed indirizzato il giorno 2 Dicembre al Sindaco del Comune di Frascati e per presa visione agli organi competenti. A tutt'oggi non abbiamo ricevuto risposta e tutto tace ma ancora una volta si ha la dimostrazione di quanta poca importanza le amministrazioni comunali diano alla prevenzione della salute dei propri cittadini, salvo poi spendere e spesso speculare su chi ha ricevuto un danno da questa noncuranza.
Alla cortese attenzione del Sindaco del Comune di Frascati, Sig. Alessandro Spalletta;
All’Ufficio Patrimonio del Comune di Frascati;
Al Delegato allo Sport del Comune di Frascati.
Oggetto: Delucidazioni e chiarimenti per l’autorizzazione concessa all’installazione della stazione radio base Telecom all’interno dello Stadio Comunale “8 Settembre” di Frascati.
Gentile Sig. Sindaco, con la presente, sono ad esporLe una questione di estrema urgenza, inerente i lavori in corso all’interno dello Stadio Comunale “8 settembre”, volti alla edificazione di una “stazione radio base per telefonia pubblica”, ad opera di Telecom Italia Spa, come siamo venuti a sapere da comunicato stampa (cit. “Il Mamilio”, giov 27/11) e poi effettivamente comprovato dal cartello affisso esternamente alla recinzione del cantiere , nella quale si annuncia l’edificazione di suddetta “stazione base”, come lavoro regolarmente autorizzato dal comune di Frascati in data 14 aprile 2014.
Le scrivo a nome della società sportiva A.S.D. Atletica Frascati (Settore Giovanile) e della R.C.F Roma Sud (Settore assoluto), delle quali faccio parte in qualità' di Direttore Tecnico, nonché di Socio fondatore, nell'interesse primario ed assoluto della salute dei nostri praticanti iscritti all'attività sportiva presso i nostri club.
La reazione di fronte alla realizzazione e messa in esercizio di un’opera altamente invasiva (si tratterebbe di un’antenna presumibilmente superiore ai 30 mt di altezza) è come può immaginare di estrema preoccupazione, considerati i potenziali rischi di natura biologica e fisiologica cui sarebbero esposti direttamente tutti coloro che frequentano la struttura regolarmente, tra cui in primis, i nostri tecnici ed istruttori, che passano molte ore giornalmente sul campo sportivo, nonché gli stessi atleti ed iscritti, di cui gran parte minori e bambini di età dai 6 anni in su. Faccio presente che nella nostra disciplina gli atleti di “elite” si allenano sette giorni su sette ed almeno sei sulla pista dello stadio “8 settembre” di Frascati.
Il posizionamento dell'antenna a ridosso della pista di atletica e la spaventosa prossimità alla struttura sportiva ci preoccupano a tal punto da chiederLe delucidazioni in merito all’applicazione della normativa di settore finalizzata alla tutela della salute umana dall’esposizione prolungata ai campi elettromagnetici, a cominciare dalle intensità di emissione delle onde elettromagnetiche provenienti dall’impianto, dal rispetto di eventuali distanze minime da aree sensibili con presenza di insediamenti umani stabilmente frequentati (ci sono anche delle abitazioni a poche decine di metri dall’area in esame), e dall’acquisizione di tutti i pareri e nulla-osta necessari per la realizzazione dell’intervento.
Per quanto ci riguarda, riteniamo assolutamente inaccettabile l'edificazione in tale area di un'opera potenzialmente rischiosa per la salute dei cittadini, ed a maggior ragione di bambini e adolescenti, che quotidianamente frequentano la struttura sportiva. Peraltro appare controverso e incomprensibile come tale autorizzazione sia stata concessa da parte del Comune per poter costruire suddetta opera all’interno del recinto stesso di una struttura sportiva di proprietà comunale, tenuto anche conto dell’opportunità offerta dall’art. 8 comma 6 della Legge Quadro 36/2001 in cui viene riportato che “I comuni possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”. Tale iniziativa inoltre risulta a nostro giudizio in contrasto con quanto dettato dall'art 32 della Costituzione italiana, dove viene posta in primo piano la “tutela della salute del cittadino non solo come bene individuale, ma anche come bene collettivo”.
Ci preoccupa oltretutto il fatto che se la stazione dovesse essere installata molti genitori potrebbero sicuramente ritirare i loro figli dalla nostra attività sportiva e questo significherebbe la chiusura a breve termine di una pratica sportiva che è stata e lo è tutt’ora un vero fiore all’occhiello di Frascati “città dello sport dilettantistico”.
Certi di una Sua celere ed esaustiva risposta in merito alla questione che riteniamo di estrema urgenza, restiamo in attesa di un Vs. sollecito riscontro e Vi porgo i più cordiali Saluti.
Frascati 2 Dicembre 2014 Sandro Di Paola
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