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martedì, giugno 20, 2017

L’ASD ATLETICA FRASCATI INTERPELLA I DUE CANDIDATI SINDACI SUL NUOVO REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI

Con stupore apprendo che il 09/06/2017 il Commissario Straordinario Bruno Strati approvava con Deliberazione n. 20 il “regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi comunali”.
La mia sorpresa nasce intanto dalla tempistica di tale provvedimento. Non si comprende l’urgenza alla base della Delibera del Commissario Straordinario,  emessa e resa esecutiva appena 48 ore prima delle elezioni amministrative, che vedono oltretutto come candidato sindaco Raffaele Pagnozzi, indubbiamente interessato, per l’importante esperienza professionale al C.O.N.I, ad intervenire sul tema degli impianti sportivi comunali, né tantomeno ritengo che l’argomento possa essere di scarso interesse per Roberto Mastrosanti, considerate le numerose polemiche intervenute sul tema, anche durante il periodo in cui è stato a capo dell’opposizione del Consiglio Comunale.
Pertanto mi piacerebbe capire quale è il punto di vista di entrambe i candidati sindaci relativamente a tale nuova regolamentazione e in particolare in riferimento all’art’8, dove si stabilisce come unico criterio per l’assegnazione delle concessioni in gestione degli impianti il “criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base della predisposizione di: a) progetto tecnico.., b) progetto gestionale..., c) offerta economica, sostituendo il precedente Regolamento per la gestione e uso degli impianti sportivi comunali, approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 48 del 28/09/2006, nel punto in cui all’art. 5 stabiliva per l’individuazione del concessionario, attraverso un bando pubblico, criteri fondamentalmente volti a far prevalere la società con più esperienza e con capacità dimostrata già nel passato di raggiungere obiettivi nell’ambito dello sport.
La mia opinione, non so se condivisibile dai candidati sindaci, è che questa nuova regolamentazione faccia registrare un passaggio da una selezione delle associazioni avente come criteri la capacità di gestire un’associazione sportiva, con raggiungimento di risultati e creazione di iniziative, fondata sulla dimostrazione di un’esperienza maturata nel settore e possibilmente nella realtà territoriale, quindi criteri misurabili e certi, ad una selezione fondata esclusivamente sulla capacità economica e tecnica di intervenire sull’impianto comunale, documentata solamente da progetti, la cui valutazione si presterà facilmente a diverse possibili interpretazioni, sollevando a mio parere anche il problema del possibile mancato riscontro tra quanto inserito nel progetto e quanto poi realizzato dall’associazione sportiva aggiudicatrice del bando. Che succederà in questo caso?
Dalla lettura del nuovo regolamento non posso inoltre non rilevare con rammarico la completa assenza di qualsiasi riferimento ai risultati sportivi, dove per sportivi si intende anche agonistici. In altre parole si chiede ad una associazione sportiva dilettantistica senza fine di lucro (per statuto) di essere capace patrimonialmente e tecnicamente di riqualificare un impianto, di provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria dello stesso, di saper scrivere un progetto gestionale delle attività da svolgere all’interno dell’impianto, ma nessuno è interessato a verificare che l’associazione sportiva abbia già da tempo provveduto, investendo le scarse risorse economiche a sua disposizione, a mantenere l’impianto in condizioni di efficienza e magari, trattandosi di associazioni sportive, a vincere titoli, trofei, o perlomeno ad attrarre verso il mondo dello sport il maggior numero possibile di giovani. Non interessa a nessuno questo? Voi futuri sindaci di Frascati siete d’accordo?
Un ultimo appunto, perché non vorrei approfittare ulteriormente del tempo dei due candidati, ovviamente alle prese con tante questioni importanti in questi ultimi giorni di campagna elettorale: nella premesse alla Delibera n. 20 del 09/06/2017 il Commissario Straordinario cita il vecchio regolamento approvato con Delibera comunale n. 48 del 28/09/2006, per rilevare come quest’ultimo, che si presta contestualmente ad abrogare, prevedeva “che gli impianti siano concessi in uso alle Società Sportive secondo modalità di affidamento con procedura di selezione ad evidenza pubblica”.
Ci si domanda pertanto perché  le assegnazioni degli impianti sportivi non siano avvenute in applicazione di tale regolamento, ma attraverso degli strani meccanismi di gestione a griglia o di affidamento attraverso la STS Azienda Speciale, portando come conseguenza la proliferazione delle Associazioni sportive che, a mio avviso, ha danneggiato gli ambienti sportivi.
Sarei molto grato di conoscere da coloro che attendono di insediarsi alla carica di Sindaco di questa da me tanto amata cittadina, in cui vivo e lavoro con passione da sempre, come la pensano e come avrebbero intenzione di gestire la questione.

Ringraziando per l’attenzione concessami e augurando buon lavoro ad entrambe
Distinti saluti
Il Presidente dell’A.S.D. Atletica Frascati
Prof. Sandro Di Paola

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