Conclusasi domenica la gara più
importante della stagione su pista per l'atletica giovanile nazionale
a Sulmona con il Trofeo delle regioni Cadetti, valido per
l'assegnazione dei titoli nazionali di categoria.L'ASD Frascati
Atletica si è presentata con un risultato già ottimo in partenza:
ben 3 atleti schierati nelle migliori serie su 3 gare di mezzofondo.
Una prima riflessione la merita proprio
questo dato significativo, poiché schierare 3 atleti dal valore alto
come le nostre giovani promesse dell'atletica frascatana è segno che
il mezzofondo frascatano continua a rivestire un ruolo di primo piano
nell'atletica nazionale.
Un dato che ci riporta ai tempi d'oro
della nostra storia societaria, quando però sulla pista dello stadio
comunale VIII settembre di Frascati entravano giovani a decine e la
pratica dell'atletica e del mezzofondo in particolare era cosa
sicuramente più diffusa rispetto ai tempi odierni.
Un risultato ancora più eclatante
pertanto se si considera che nell'entourage tecnica attuale
del gruppo Di Paola in totale vi sono solo 7 cadetti e che ben 3 di
loro si sono presentati alla rassegna nazionale con accrediti di
rilievo: Francesco Guerra, capolista nazionale metri 2000, Erika
Fabiani secondo accredito e Federico Tramontozzi terzo accredito
nelle liste nazionali.
Andando per ordine cronologico nella
sintesi delle due giornate di gare, il primo a scendere in pista è
stato Francesco Guerra, nella piovosa giornata di sabato.
Una partecipazione, quella di
Francesco, messa in forse fino all'ultimo dalle sue condizioni
fisiche, poiché Francesco a sole 4 settimane dagli Italiani si
infortuna durante un allenamento con il CR Lazio a Rieti. Dopo
diagnosi inizialmente allarmanti, un periodo di stop forzato di una
settimana e un allenamento di recupero svolto quasi prevalentemente
in acqua, Francesco accetta comunque di partecipare alla gara, pur
consapevole della sua condizione fisica non eccellente e dello scarso
lavoro di preparazione in vista della gara alle sue spalle, per
motivi di causa maggiore.
Francesco, che si presenta con il
miglior tempo italiano stagionale, non che una delle migliori
prestazioni under 15 all time è temuto e sorvegliato dai suoi
avversari che non si fanno cogliere impreparati. Con grande coraggio
ed anche l'intelligenza tattica del fuori classe Francesco conduce la
gara nel gruppo di testa fino ai mt 1200, dopodiché tenta un
incremento di ritmo a due giri dalla fine, sperando nella possibilità
di stancare il gruppo e consapevole di non potersi giocare nessuna
carta sul finale, non avendo ritmo sufficiente sulle gambe per via
della sua scarsa preparazione.
Il gruppo di testa lo segue e Francesco
purtroppo non riesce sul rettilineo di gara a trovare la spinta sulle
gambe per un eventuale volata finale, finendo quarto totale, dietro
ai primi 3 atleti che stabiliscono tutti il proprio primato personale
, pur tuttavia senza abbattere il primato stagionale che rimane
ancora di Francesco, lo splendido 5.43 fatto a Fidenza nello scorso
giugno, nel quale aveva messo in mostra tutte le sue qualità da
fuoriclasse . Prova di umiltà, coraggio e soprattutto caparbietà
quella di Francesco in questo campionato italiano. Già secondo
classificato lo scorso marzo a Fiuggi negli Italiani di Cross, oggi deve accettare il risultato per lui non esaltante del
quarto posto in classifica, pur tuttavia dimostrando di avere le qualità
mentali, la determinazione e il coraggio per poter competere con più
fortuna nei prossimi anni per dominare la scena del mezzofondo
italiano. Ci sarà tempo e modo per Francesco per potersi rifare.
Andiamo invece alla giornata di
domenica, incalzata da una pioggia costante e clima dalle temperature
sicuramente al disotto della media stagionale, si svolge la gara dei
mt 1200 siepi cadette, dove scende in pista la nostra “punta”
Erika Fabiani, già terza classificata sul podio nazionale lo scorso anno a Val Sugana, al primo anno di categoria. Quest'anno deve
vedersela con la sua rivale delle Marche, Emma Silvestri, primo
tempo in graduatoria nazionale a solo mezzo secondo da Erika.
La gara si svolge a ritmi piuttosto
contenuti fino ad un giro dalla fine, con Erika nel gruppo delle
prime tre, mostrando qualità tecniche ancora una volta eccellenti
nel passaggio degli ostacoli, che oserei definire “magistrale”.
Unico rammarico nella gestione della gara di Erika, un atteggiamento
forse di eccessiva modestia , poiché l'atleta emiliana prenderà
iniziativa a 350 mt dall'arrivo forzando repentinamente il ritmo e
Erika cade nella “trappola” e pare non volerla seguire, quando
invece poi a 200 mt dall'arrivo pare ritrovare spinta e ritmo rispetto
all'avversaria, che vince comunque la gara , mentre Erika per la
seconda volta in due anni raggiunge comunque il podio.
Un risultato eccellente per un'atleta
così giovane ma già cosi tecnicamente evoluta nella specialità
delle siepi. Il prossimo anno la distanza per lei diventerà più
lunga, 2000 mt, con il passaggio alla categoria allieve e arriverà
l'introduzione della riviera, ma Erika ha la possibilità di
confermarsi una specialista della gara anche nel futuro se lo vorrà,
incrementando l'impegno e il lavoro necessari e soprattutto maturando
una maggiore fiducia nelle sue eccellenti qualità da mezzofondista.
La aspetta comunque una stagione nella quale potrà esprimersi al
meglio su nuove distanze, dagli 800, 1500 ai 3000 e 2000 siepi, fino
ai 400 hs, sottolinenando che nella stagione in chiusura Erika ha
ottenuto anche il minimo di partecipazione agli italiani per la
specialità dei 300 hs, pertanto una mezzofondista con doti
particolarmente veloci e reattive. Ad Erika facciamo i complimenti per
il suo argento recentemente conquistato e gli auguri di continuare ad
impegnarsi per puntare ancora più in alto nel prossimo futuro.
Arriviamo dunque alla gara dei mt 1000
cadetti, ultima gara che vede in pista un altra “perla” del
nostro mezzofondo giovanile: Federico Tramontozzi.
Fino ad un anno fa Federico sembrava
lontano persino dal raggiungimento dei minimi di partecipazione ai
campionati italiani. Federico che è atleta dalle qualità di
resistente alla velocità più ancora che da mezzofondista, per un
periodo piuttosto lungo ha lavorato “dietro le quinte” con
impegno e caparbietà, per recuperare coordinazione, resistenza e
velocità che sembravano essere smarrite per via di uno sviluppo
fisico e di una trasformazione morfologica improvvisa e penalizzante
dal punto di vista atletico. L'esempio di Federico deve servire per
tutti quei giovani che abbandonano l'attività di fronte alle prime
difficoltà di natura fisica, poiché solo attraverso la costanza, la
determinazione, l'impegno e il lavoro che Federico ha dimostrato, è
possibile raggiungere risultati insperati. Dopo vari tentativi il
minimo di partecipazione ai campionati italiani viene raggiunto a meno
di un mese dalla rassegna di Sulmona sui mt 1000 anziché sui mt 300,
ancora troppo brevi per le difficoltà coordinative ancora presenti nella tecnica di corsa, fondamentale per
le specialità di velocità. Federico si presenta quindi alla
rassegna col terzo tempo in graduatoria sui mt 1000 e affronta la
gara digiuno di precedenti esperienze con una gara di livello
nazionale. Nonostante l'inesperienza si dimostra comunque combattivo
e determinato nel voler competere coi primi. Dopo una partenza un po
convulsa che lo vede scivolare e rimanere un po indietro si lancia
sul rettilineo dei primi 200 mt in maniera un po troppo impulsiva e
repentina a voler riprendere la testa del gruppo, sforzo che
sicuramente pagherà nella seconda parte della gara, compromettendo
le sue possibilità di giocarsi la carta del finale di gara, dove non riuscirà a sprintare al meglio. Finisce
comunque con un ottimo piazzamento, quarto classificato che per un
atleta che fino a qualche mese fa era lontano dal minimo è ad oggi
un risultato sorprendente e degno di una grande considerazione!
Ai nostri tre ragazzi faccio i miei più
sentiti complimenti e li ringrazio per avermi ed averci emozionati.
Continuate così e puntate alto perché
il percorso è appena iniziato e il meglio...deve ancora venire!!
Giorgia Di Paola
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