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venerdì, settembre 23, 2016

Campionati regionali individuali Cadetti/e, 21-22 settembre, Roma Farnesina, Organizzazione CR Lazio. L'ASD Frascati Atletica fa tre su tre, con soli Tre cadetti centra Tre podi! Francesco Guerra influenzato trionfa sui mt 2000 e si conferma campione regionale, Giulio Luciani secondo classificato sui mt 300 hs, Francesca Amadori Seconda classificata e Record Personale demolito nel Salto in lungo!

Francesco Guerra
 Conclusa la due giorni dedicata ai cadetti, in vista dell'appuntamento piu importante dell'atletica under 15 in programma il prossimo 8-9 ottobre a Cles (TN), il Trio frascatano non delude e conferma l'alto valore tecnico della sua scuola.
Il protagonista è sempre lui: il Campione Italiano di cross Francesco Guerra, che deve rinunciare il mercoledi a correre i mt 1000, per via di un  raffreddore, gara nella quale possiede il primato stagionale e terza prestazione italiana all time, per dedicarsi a correre il giorno seguente i soli mt 2000, dove se pure ancora con qualche sintomo influenzale e partendo con ritmo decisamente più contenuto del suo passo,  incalzato da un combattivo Riccardo Pigheddu, Fiamme Gialle G.Simoni , chiude il secondo chilometro a ritmo forsennato(2.39!) e chiude con un ottimo 5.40.96, titolandosi campione regionale. Sui mt 2000 , lo ricordiamo, al momento Francesco con 5.31.54, detiene il primato italiano stagionale e seconda prestazione italiana all time , dietro solo a Yohanes Chiappinelli.
Il resto della compagine frascatana è rappresentato da due giovani atleti , entrambi classe 2002, al primo anno di categoria, che si confermano in netta crescita atletica.
Giulio Luciani
Per Giulio Luciani conferma di forma sui mt 300 hs, dove già possiede il minimo di partecipazione ai campionati italiani, nonché tempo da alta classifica nazionale, confermandosi secondo nel Lazio, a pochi decimi dal suo  personale, dietro solo all'imprendibile Lorenzo Benati, Atl.Roma Acquacetosa, primatista nazionale stagionale sulla specialità e favorito per il titolo nazionale.Il giorno precedente Giulio corre anche un buon 300 senza ostacoli, chiudendo quarto classificato e a poco dal suo personale.
Francesca Amadori
La terza cadetta ad aggiungersi al trio è Francesca Amadori, che conferma il suo momento di forma e conquista il titolo il secondo posto in classifica nella specialità del salto in lungo, dove  vola oltre il suo personale di ben 16 cm , con la splendida misura di 5.11 mt.
Francesca lo ricordiamo, parteciperà ai prossimi campionati italiani di Cles nelle prove multiple e dopo il minimo punteggio utile centrato nello scorso week end, oggi da prova di forma eccellente con questa misura che la porta in soli due mesi, cioè da quando è passata sotto la guida tecnica di  Pierpaolo Montalto , relativamente alla specialità dei  salti, a migliorare di ben 48 cm! Miglioramento vertiginoso che si aggiunge a quello, nella specialità delle corse  dei mt 600, dove  Francesca  ha ottenuto un miglioramento di ben 7 secondi  in meno di due mesi, sotto la guida tecnica Sandro-Giorgia Di Paola.Prove tecniche in vista degli italiani anche nel giavellotto sotto gli occhi attenti di Fabio Olevano, e nuovo record personale, anche se di poco, per Francesca dove conquista il quarto posto in classifica, per una manifestazione che si chiude con esito più che positivo in vista di Cles, dove sarà per Giulio e Francesca la prima esperienza in una rassegna nazionale e per Francesco l'occasione per mostrare ancora il suo  talento nella maggiore rassegna nazionale giovanile su pista dell'anno, dopo il trionfo nella stagione invernale ai Campionati Italiani di cross.
In bocca al lupo ragazzi! E Forza ASD FRASCATI ATLETICA, che ancora una volta , nonostante l'esiguo numero di iscritti rispetto ad altre società del territorio laziale e nazionale, garantisce la qualità e si conferma tra le realtà più importanti dell'atletica nazionale!
Giorgia Di Paola

lunedì, settembre 19, 2016

Campionati Reg.Individuali Allievi/e, Campionati di Società Allievi/e Open Ass+ Trofeo Lazio di Prove Multiple Cadetti/e, III Prova Regionale, Roma Farnesina, 9-17-18 settembre 2016, Francesca Amadori fa centro! terza cadetta dell'ASD Frascati a partecipare ai Campionati Italiani in programma a Cles ad ottobre. Tramontozzi campione regionale mt 400 allievi e buon rientro in pista.

Conclusasi finalmente la manifestazione del Camp. Regionale Individuale e di Società dedicata agli Allievi, rovinata purtroppo dalla pioggia che ha comportato l'annullamento della seconda giornata del campionato Regionale Individuale, recuperata ieri, congiuntamente con il Campionato di Societa per la stessa categoria. Sempre nella giornata di ieri si è disputata anche la terza ed ultima prova del Trofeo Lazio di Prove Multiple Cadetti/e, da dove partiremo nella sintesi dei risultati più significativi, per segnalare la prova della cadetta Francesca Amadori, al primo anno di categoria, che ieri con il punteggio finale di 3538 pt, raggiunge l'obiettivo piu ambito della stagione: il minimo di partecipazione per i prossimi campionati italiani di categoria, in programma per il prossimo 8-19 Ottobre a Cles (TN), giungendo seconda classificata nella classifica generale regionale, dietro solo alla bravissima Emily Chiusolo, della Sportrace.
Un risultato quello di Francesca ricco di significato, poichè nasce dalla fiducia data ad un progetto tecnico che non ha mancato di dare i suoi risultati, nonostante siano trascorsi soli due mesi da quando Francesca è entrata a far parte del gruppo di atleti seguiti tecnicamente dal duo Sandro-Giorgia Di Paola, per quanto riguarda la specialità della corsa e degli ostacoli, da Pierpaolo Montalto relativamente alla parte dei salti e da Fabio Olevano, per la parte del giavellotto.
L'ASD Frascati Atletica aggiunge una nuova partecipante alla massima rassegna nazionale giovanile dell'anno, dove saranno tre gli atleti della compagine frascatana: il Campione Italiano di Cross Francesco Guerra , primatista italiano stagionale di tutte le gare del mezzofondo, mt 1000, 2000 e detentetore del Record Italiano di categoria sui mt 1200 con siepi ,la giovane promessa dell'atletica frascatana Giulio Luciani, al primo anno di categoria e al momento già nella top ten italiana stagionale sui mt 300 hs ed ora anche nelle prove multiple la volitiva e determinata Francesca Amadori. A Francesca vanno tutti i nostri complimenti per questo nuovo inizio di percorso atletico, per aver creduto nella nostra guida e di chi da circa mezzo secolo continua a garantire a Frascati risultati di alto livello, dedicando all'allenamento passione, tempo e soprattutto competenza, ne sono testimoni i risultati che ancora una volta parlano da soli!

Tra i risultati migliori delle gare in programma da segnalare il buon rientro in pista di Federico Tramontozzi , in maglia E Servizi Futura Roma , Campione regionale il 9 settembre sui mt 400, con un buon 50.92, che per esigenze di punteggio di squadra corre per la prima volta sabato scorso una gara di mezzofondo per lui non propriamente congeniale, i mt 1500, comportandosi più che bene e finendo terzo in classifica con un buon 4.11.1. Un ottimo risultato considerando le sue qualità prevalentemente di resistenza lattacida e buona velocità di base, per il quale la migliore performance sino ad ora è ancora quella dei mt 800, dove detiene un ottimo 1.54.48, che gli è valso il minimo per i campionati Europei e la convocazione in nazionale, già al primo anno di categoria!
Ieri Federico ha svolto anche un buon test di velocità sui mt 200 chiudendo con il record personale sulla distanza con 23.70. A fine giornata poi e sotto pioggia battente è autore di un'ottima terza frazione di staffetta sulla 4x400 targata E Servizi Futura, assieme ai compagni di squadra Sagnimeni-De Luca-Campana, che chiudono con il tempo finale di 3.23.5.
Poche le note positive per il resto della compagine frascatana in gara, complice un po' di sfortuna, che ha segnato l'assenza per qualche infortunio di un atleta protagonsita della stagione 2016 del mezzofondo nazionale come Alexandru Ciumacov, in via di guarigione ed affidato alle cure e terapie di riabilitazione del dott.Matteo Orlandi, già nostro atleta di prestigio ed ora prezioso collaboratore del nostro staff.
Calo di condizione per ennesimi problemi di natura ematica per Marta Castelli che tuttavia non manca di scendere in pista , pur correndo nettamente al di sotto dei suoi tempi stagionali, soprattutto per cercare di garantire alla Società per la quale gareggia l'ACSI Italia Atletica, il suo supporto di punteggio, in vista della finale Oro dei CDS Assoluti in programma il prossimo week end a Cinisello Balsamo.
Poco convincente la prova dell'allieva Erika Fabiani , ACSI Italia Atletica, sui mt 1500 sabato, dove sembra non entrare mai propriamente in gara , un po più incisiva sui mt 3000, dove abbatte di poco il muro degli 11 minuti, ma ancora resta lontana dal suo effettivo valore agonistico, che l'ha portata lo scorso luglio ancora una volta su un podio nazionale nella gara dei mt 2000 sp, siglando anche un minimo europeo. Per Erika ci sarà da lavorare ma chi scrive è certo che si tratti più di un deficit di concentrazione risolvibile con tempo, dedizione e forza di volontà.
Test di velocità per Simone Serafini, Virtus Lucca ,che corre nello scorso week end i mt 100 e 200, siglando due prestazioni non totalmente negative, rispettivamente 11.37 e 22.51,anche se ancora non esaltanti, per chi conosce il valore di Simone, il quale resta ancora lontano dal rendimento della sua scorsa stagione, che gli regalò soddisfazioni e partecipazione in maglia azzurra ai Campionati Europei Juniores sui mt 400. Per Simone stagione da dimenticare, ma sguardo verso il prossimo futuro, dove si continuerà a lavorare per superare ogni difficoltà fisica che questo anno non gli hanno consentito di raggiungere risultati degni del suo valore.
Sfortunata anche la performance dell'allievo Claudio Giovanetti, RCF Roma sud, che nella gara dei mt 3000 perde una scarpa in seguito ad un contatto con un avversario e deve correre 2700 metri con una sola scarpa chiodata, compromettendo chiaramente la prestazione, poiché costretto a rallentare per non procurarsi un danno fisico,ma chiudendo comunque la gara con 9.35.16, ben 20 secondi al di sopra del suo personale, seguito di poco dal suo nuovo compagno di allenamenti Davide Bernardini, SS Lazio Atletica, da qualche settimana anche lui affidato alla guida tecnica Di Paola Sandro e Giorgia.
Un po sottotono infine anche la performance di Dario Moretti, RCF Roma sud sui mt 3000,dove chiude lontano dal suo personale e per il quale forse è mancata una preparazione estiva adeguata per poter rientrare in gara nelle migliori condizioni.

Leggi tutti i risultati degli Allievi ed Assoluti.

Leggi i risultati delle prove multiple Cadetti/tte.





domenica, settembre 18, 2016

Sport e risultato: considerazioni sul senso etico, formativo, ontologico della pratica sportiva nell'avviamento giovanile

Ci si interroga spesso sui motivi per i quali  indirizzare i nostri giovani alla pratica sportiva e una delle domande sicuramente più controverse riguarda l'effettiva validità del perseguimento del risultato come obiettivo regolatore nell'insegnamento della pratica sportiva.
Vorremmo a tal proposito chiarire alcuni concetti-chiave nella comprensione del nesso sport-agonismo-competizione-risultato, nell'avviamento alla pratica sportiva dei giovani.
Nella pratica concreta e quotidiana dello sport, alla quale cerchiamo di indirizzare i nostri giovani, che rapporto sussiste veramente tra modello vincente, risultato sportivo e i valori di natura morale e formativa cui dovremmo avvicinare i nostri giovani. Il perseguimento del risultato deve essere messo da parte nell'insegnamento dello sport? O al contrario proprio la definizione di obiettivi, purché stabiliti in maniera realistica e adattati al singolo individuo, costituisce un momento di crescita umana oltre che perfezionamento atletico ?
Quando guardiamo un campione trionfare in una prova olimpica e ne rimaniamo affascinati, sino alla commozione, questo avviene sopratutto per un fenomeno interiore di empatia, ovvero per un procedimento interno di partecipazione all'impresa sportiva. Ci si immedesima nelle gesta del campione, si percepisce per un istante l'emozione che possa scaturire dal provare il raggiungimento della vittoria, della grandezza, dell'eccellenza.
Per lo stesso motivo per il quale esiste tale fenomeno di partecipazione empatica alle gesta sportive di un singolo atleta o di una squadra, scaturiscono fenomeni come quelli del "tifo", nel quale addirittura la partecipazione emotiva raggiunge dimensione tali da consentire la formazione di una comunità umana. Ma lo sport parimenti mostra il carattere ristretto del successo, e che il campione è solo uno, e si affermerà sugli altri grazie ad un connubio di qualità , in parte naturali, in parte legate alla sua migliore preparazione sportiva, ma soprattutto grazie ad una differente “visione”, “sogno”, per citare il grande Muhammad Ali:
<<I campioni non si costruiscono in palestra. Si costruiscono dall'interno, partendo da qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione. Devono avere l'abilità e la volontà. Ma la volontà deve essere più forte dell'abilità>>.

Se quindi il campione è un insieme di qualità fisiche, morali, interiori e di una predisposizione alla fatica e al lavoro quotidiano, esso può costituire modello imitativo positivo per tutti e non si può pensare che l'obiettivo del successo sia qualcosa di secondario nella pratica sportiva, o da abolire in nome di una presunta teoria dello sport quale pura pratica fisica, dimenticando che il raggiungimento di un obiettivo è forza motrice dell'animo umano, è linfa vitale del percorso dell'esistenza e migliore antidoto per ogni forma di malessere interiore, tra le cui cause vi è la perdita di motivazioni personali, esistenziali. Si tratterà pertanto di definire e regolare l'entità e la portata dell'obiettivo da raggiungersi, che non potrà essere per ciascun individuo la stessa, ma proprio all'allenatore, agli istruttori sportivi spetterà l'onere di stimolare il ragazzo al perseguimento di un senso valido per se stesso, prima ancora che per chiunque altro.

<<L'uomo può realizzare delle cose stupefacenti se queste hanno un senso per lui.>>
(Carl Gustav Jung)

La pratica sportiva assume un importanza che va oltre il risultato sportivo, laddove essa insegni che nello sport c è molto di più che non solo sport, poiché questo è metafora della vita, poiché in esso si sperimenta il risultato o la perdita, l'assunzione di responsabilità dei propri errori, il confronto con un avversario che è specchio di se stessi, occasione per confrontarci con i nostri limiti.
Lo sport insegna intelligenza tattica, ma soprattutto capacità di perseveranza quando sussistano momenti di difficoltà ed occorra impegno e dedizione per superarli, insegna a vedere noi stessi nella nostra migliore espressione.
La creazione degli obiettivi pertanto dovrà procedere progressivamente e di pari passo con la revisione costante (feedback)degli obiettivi centrati e dei fallimenti, questi ultimi analizzati senza atteggiamenti colpevolizzanti ma rendendo il ragazzo consapevole razionalmente dei motivi alla base degli stessi, evidenziando quelle che si possano ritenere le principali lacune sulle quali intervenire con l'allenamento.
Ed è grazie a quest'ultimo, alla pratica quotidiana, alla fatica , che non dovrà essere temuta o demonizzata, bensì presente nell'educazione del giovane sportivo come componente fondamentale della strada che conduce al risultato. <<Fatica>> che , citando la leggenda dell'atletica italiana e mondiale Pietro Mennea <<non è mai sprecata. Soffri,ma sogni!>>.
Ecco dunque che il modello del campione tornerà ad essere motivo di ispirazione, perché ovviamente nessuno forse potrà mai essere come i più grandi campioni, ma questi potranno costituire esempio, unità di misura non tanto e solo per la grandezza delle imprese sportive, ma soprattutto per la loro attitudine, fino a trasformare noi stessi in qualcosa di migliore, senza rinunciare al nostro personale “sogno”, alla nostra “visione”,poiché si può essere i più grandi campioni della propria esistenza. Essere i Muhammad Ali di se stessi,questa sarà la vera, grande vittoria.

Giorgia Di Paola




sabato, settembre 17, 2016

LE VISITE MEDICHE DI IDONEITA’ ALLA PRATICA SPORTIVA: SONO OBBLIGATORIE E GRATUITE PER I MINORI DI 18 ANNI

CHIEDI IN SEGRETERIA LA RICHIESTA PRECOMPILATA DA PRESENTARE.

La visita medico-sportiva, obbligatoria e gratuita fino all´età di 18 anni presso le strutture pubbliche e gli Istituti e i Centri della Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) convenzionati, deve essere effettuata solo presso struttura autorizzata ed eseguita personalmente dallo specialista in medicina dello sport, con la consulenza o collaborazione di specialisti interessati. 

Le prenotazioni per le visite medico sportive agonistiche e non agonistiche possono essere effettuate presso il CUP regionale(esclusivamente per via telefonica) o di persona presso uno degli ASL del tuo Distretto.
All'atto della visita gli utenti dovranno presentarsi muniti del proprio tesserino sanitario.

L'effettuazione di una visita medico-sportiva, laddove sia finalizzata al rilascio di una certificazione di idoneità alla pratica agonistica, è subordinata alla presentazione di una Richiesta della Società Sportiva (vedere modulo richiesta visita medica per idoneità sportiva agonistica) o di altro documento attestante l'obbligo di sottoporsi a tale valutazione specialistica.

domenica, settembre 11, 2016

L'Atletica Leggera dopo una certa età. Non c’è solo la corsa di fondo !

Vuoi iniziare l’Atletica su pista dopo i 35 anni ? Se vuoi con noi ora puoi farlo!

Superati i 35 anni, l'atletica può iniziare o continuare per chi vuole star bene e confrontarsi a livello assoluto o con i propri pari età e a divertirsi nelle discipline per le quali si è più portati.

Questo è un avviso ed un invito per tutti coloro, uomini e donne, che abbiano superato i 35 anni di età e vogliano avere la possibilità di cimentarsi anche nelle specialità diverse dalla corsa lunga di resistenza. Quindi per esempio nella velocità pura, 100 e 200 m. o nella velocità prolungata, 400 m. E perchè non provare allora la corsa ad ostacoli ? 
Come detto non tutti sono portati per correre le gare lunghe ma c’è però la corsa di mezzofondo veloce, 800 e 1500 m. E poi ancora per chi si sente portato, ci sono i Salti, (Alto, Lungo e Triplo). E perchè, se si è robusti, non cimentarsi anche nei Lanci ?

Allora cosa aspetti l’A.S.D. Atletica Frascati sta promuovendo questa nuova attività proprio per te che vuoi fare il “BOLT” anche dopo gli anni  “..anta”. 

Vieni a trovarci negli orari di Segreteria (clicca su questo link) allo Stadio Comunale “8 Settembre” di Frascati e inizierai con noi se lo desideri la tua nuova vita “atletica” assistito da uno “staff” tecnico qualificato tra i migliori del territorio.