Si è concluso in anticipo Domenica ad Ostia il Campionato di Società giovanile di cross con la disputa della seconda prova.
La neve, le defezioni per malattia, l’impegno poco motivato di troppi atleti, hanno falcidiato la nostra squadra ed alla fine ci ritroviamo 4° nella classifica complessiva di tutte le Categorie nelle Donne e 7° con un netto passo indietro tra gli uomini.
Scorrendo le classifiche individuali non abbiamo avuto nessuna vittoria ma solo ottimi piazzamenti.
Il migliore dei nostri atleti è stato nella Cat. Esordienti A Guerra Francesco 3°, poi nell’ordine troviamo al 4° posto nella Cat. Es. B la sorellina Guerra Ambretta e al 5° posto ma in regresso rispetto alla prima prova, la Cadetta Elisa Serafini che con questo piazzamento conquista comunque un posto nella squadra del Lazio per i prossimi Campionati Italiani del 4 Marzo a Correggio.
Altri piazzamenti importanti ancora per Aquilini Alessio 5° tra gli Esordienti B, per Pucci Daniele 7° tra gli Esordienti A e per Coscia Giulia 10° tra le Esordienti B Donne.
Da elogiare anche il 13° posto di Caccavale Andrea nella Categoria Cadetti, il 14° di Sabbatini Eleonora tra le Es. B Donne ed infine anche il 16° di Calcatelli Nicolò nella Cat. Esordienti A maschile.
Una parola d'incoraggiamento va allo sfortunato Cadetto Pizziconi Alessandro che appena rientrato da un lungo stop per un intervento chirurgico ha voluto coraggiosamente dare il suo apporto alla squadra ma senza allenamento non è potuto andare oltre un onorevole 34° posto, lui che nella prima prova di Latina era stato 4° assoluto. Questa è la riprova, se qualcuno avesse ancora dei dubbi, che senza un allenamento adeguato non si può andare da nessuna parte.
Purtroppo dobbiamo ancora una volta evidenziare la scarsa predisposizione soprattutto psicologica di troppi nostri giovanissimi atleti ad affrontare con coraggio le gare di Cross. Questo atteggiamento mentale è assolutamente sbagliato. Gli atleti giovani devono cimentarsi e impegnarsi in tutte le specialità dell’Atletica. Non esiste una specializzazione precoce per loro ed i Tecnici devono far capire questo ai loro ragazzi. Chi non sa vincere la fatica di una gara che dura qualche minuto e non solo pochi secondi non andrà da nessuna parte anche quando sarà un atleta adulto anche se diventerà un velocista o un saltatore. La generosità è la qualità più importante che deve avere un atleta altrimenti è meglio che cambi disciplina sportiva !
Cliccare su "link a questo post" per visionare i piazzamenti in dividuali e di squadra dell'Atletica Frascati.