Annullato per maltempo il Campionato Provinciale Staffette di Roma Sud in programma ieri a Velletri

Purtroppo questo annullamento deciso solo  al momento del ritrovo dai giudici ed organizzatori, ha creato come al solito dei problemi ai partecipanti di tutte le Società,  molti dei quali erano già partiti con i mezzi dei propri genitori o degli accompagnatori e quindi hanno dovuto fare il viaggio, come si suol dire, a vuoto. Ove è stato possibile soprattutto per gli atleti del settore assoluto che gareggiavano più tardi si è avuto il tempo materiale per avvisarli e non farli arrivare sul posto di gara. Una serie di circostanze non ha permesso però ai responsabili dell’Atletica Frascati di avvisare per tempo tutti gli altri partecipanti anche perchè anche loro erano in viaggio sotto la pioggia e quando è arrivata loro la comunicazione telefonica del rinvio, a metà strada, non era umanamente possibile reperire i recapiti telefonici di tutti e qualcuno quindi è sfuggito.

A tal punto occorre consigliare alcune regole di comportamento per tutti per il futuro.

Ricordiamo che come avviene in tutti gli altri sport che si svolgono all’aperto la decisione di annullamento per il maltempo spetta comunque ai giudici di gara della Federazione, esattamente come avviene nel Calcio dove è l’arbitro che decide, squadre presenti in campo, sul posto e all’ora d’inizio se si può giocare o no. Quindi diventa indispensabile al momento dell’annullamento la presenza sul campo degli atleti partecipanti almeno alle prime gare.

Purtroppo nell’Atletica la cosa è molto più complicata poichè le gare si svolgono in orari diversi, c’è chi gareggia alle 15 e chi alle ore 18 e quindi diventa impossibile identificare, per un eventuale tentativo di avviso, chi è già partito o chi ancora deve partire o addirittura chi è stato solerte nel partire addirittura in anticipo. Sfidiamo qualsiasi responsabile di una società comunque “dilettantistica” a poter risolvere il problema al 100% in una tale situazione.

Il consiglio che diamo comunque quando si parte per una gara con il maltempo, per ogni singolo atleta, è di telefonare, prima di mettersi in viaggio, ai propri allenatori o ai numeri di riferimento della società. Diventa tutto più facile che aspettare di essere rintracciati singolarmente.

Ricordiamo a tutti che la società, previa richiesta, mette comunque sempre a disposizione degli atleti che non possono essere accompagnati sul luogo di gara, un mezzo ufficiale di un accompagnatore o di un tecnico che poi li riaccompagnerà davanti alla sede sociale. 

CAMPIONATI ITALIANI INDIVIDUALI E PER REGIONI 2012 CADETTI E CADETTE JESOLO, 5 - 7 ottobre 2012

Il Lazio è quarto nella classifica per regioni ai Campionati Italiani Cadetti e non mostra nessun miglioramento rispetto al passato.

L’Atletica Frascati era presente anche quest’anno con due atleti.

Elisa Serafini si è classificata al 5° posto nei m. 1000 con il tempo di 3.02.01, limando di pochissimo il suo personale. E’ mancata ad Elisa quel poco di potenza aerobica in più che in una gara di 1000 metri ha anche la sua importanza per non finire asfissiati dall’acido lattico sul finale. Se fosse stato possibile per il suo “ex” allenatore Sandro Di Paola completare la sua preparazione senza interventi estranei,  quasi sicuramente Elisa ora starebbe a festeggiare qualcosa di molto più importante di un 5° posto.  Ognuno ora si prenda le sue responsabilità!

Avevamo anche in gara la nostra giovane lanciatrice di peso Elisa Lobascio, solo 15° posto per lei con la misura di 9.70. Elisa ha sicuramente pagato l’emozione di una competizione importante visto che non ha minimamente avvicinato la sua migliore performance che era di 11.26 e che gli avrebbe dato addirittura il 4° posto assoluto.

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I "BENEFATTORI" dell’Atletica Italiana!

Sta succedendo qualcosa di veramente strano nel mondo dell’Atletica Italiana dove da un pò di tempo si stanno aggirando personaggi che stanno cercando di destabilizzare le sue già deboli fondamenta rappresentate dalle società di base che sono il suo vero valore aggiunto ed in aiuto delle quali come al solito la FIDAL Nazionale non si muove mai! 

Alcuni “personaggi” a nome di una fantomatica società di atletica di una regione della nostra penisola, dove non hanno avuto probabilmente successo, si aggirano per l’Italia pubblicizzando e promettendo un Atletica di avanguardia e di modernità con risultati sicuri e garantiti per chi voglia iniziare con loro un certo percorso. Grande pubblicità su internet, video dei loro “stage” su “you tube” magari utilizzando atleti già addestrati da altri,  tutto fatto secondo i canoni del miglior “marketing” per vendere un prodotto di qualità che per ora è solo sulla carta con la sola garanzia dei buoni risultati fatti da uno o due atleti che stanno seguendo da più o meno tempo il loro protocollo.  Stage a pagamento aperti a tutti con al seguito qualche buon professionista, un chiropratico, uno psicologo, la solita pedana piezolelettrica per il  “test di Bosco” eccetera, tutti ben pagati per soddisfare e vendere illusioni ai "paganti" partecipanti e ci mancherebbe pure di non soddisfarli!
Sembrerebbe addirittura che uno dei più rappresentativi di questi "sperimentatori", una specie di "factotum", non abbia nessuna qualifica valida di Tecnico riconosciuta dalla F.I.D-A.L. Se così fosse, la cosa sarebbe ancor di più scandalosa poichè sembra che qualche fiduciario tecnico regionale lo abbia incaricato di dirigere addirittura qualche allenamento dimostrativo. Allora saremmo veramente al ridicolo e forse anche all'illegittimo.
Allora perchè chi non è laureato in medicina non può operare? 

Su chi hanno fatto breccia questi “benefattori”? Per la maggior parte su genitori insoddisfatti dei risultati del proprio figlio e di cui si addossano, come è prassi, la responsabilità al tecnico e alla società di appartenenza. Si "assoldano", per seguire questi atleti, tecnici spesso alle prime armi disposti, almeno all'inizio, ad applicare il loro protocollo operativo in cambio di una borsa di studio e guai se poi il giovane tecnico non esegue alla lettera questi dettami. 

Dimenticano questi Signori che a qualsiasi tecnico di Atletica leggera di una A.S.D. non può esser imposto nessun obbligo di eseguire alla lettera un compito altrimenti si tratterebbe di un rapporto di lavoro subordinato e quindi incompatibile con la normativa vigente che deve lasciare invece assoluta autonomia tecnica. 

Alcune volte tra questi genitori se ne nasconde qualcuno con mire pure manageriali pronto ad entrare nel sistema anche per trarne dei vantaggi di dubbia natura. Persone senza scrupoli pronte a calpestare qualsiasi principio morale strumentalizzando e svendendo i propri figli e distruggendo spesso anche il loro ambiente affettivo.

La cosa più strana di questa situazione consiste nel fatto che questi Signori che per ora non hanno dimostrato niente, sono riusciti anche a destabilizzare situazioni Tecniche che negli anni hanno dato assoluta prova di efficienza a suon di risultati. 

Un tecnico che negli anni ha dato prova di riuscire a creare qualità, dati statistici alla mano, addirittura partendo con atleti molto giovani arrivati spontaneamente su un campo di Atletica di un piccolo paese, quindi non "scippati" agli altri, e riuscire incredibilmente a portare un grande numero di questi ragazzi a livelli di eccellenza non può essere messo in discussione da nessuno.  Caso mai dovrebbero essere proprio queste realtà ad insegnare a questi “venditori di fumo” come si fà a creare qualità dal nulla! Non ci sono libri che lo possano spiegare, c'è il lavoro, lo studio e l'esperienza di una vita.

Intanto dobbiamo dire che incominciano già ad evidenziarsi le prime crepe al loro progetto. Abbiamo già notizie infatti di tecnici che si ribellano, di atleti che non migliorano e di genitori che ci ripensano! Tanto per fare un esempio la loro atleta di "punta" nel 2012 non si è migliorata affato, evidentemente hanno sbagliato qualcosa e allora come la mettiamo?

Chi non è a conoscenza dei fatti si starà domandando. Ma chi sono questi personaggi di questa strana storia e perchè non vengono fatti nomi? 

Per ora noi non ne faremo di nomi, stiamo solo attendendo che qualcuno in alto si muova per far luce su questa situazione e stroncare queste speculazioni che minano la credibilità di tutto il movimento dell'Atletica Italiana. 

Il seguito alla prossima puntata!

Campionati Italiani Individuali Allievi e Allieve - Firenze 29/30 Settembre 2012

Alessandro Norgbey “Running Club Futura” Frascati,  Campione Italiano Allievi di Salto in Alto con la misura di 2 metri.

La squadra “tuscolana” torna a casa con un bilancio più che positivo e forse inaspettato alla vigilia. I problemi di ordine fisico di qualche atleta di punta, non facevano presagire niente di buono ed invece questa volta la “dea bendata” non ci ha abbandonato.

Alessandro Norgbey è un’altro grande risultato del lavoro di base e di “equipe” che l’Atletica Frascati sta svolgendo in questi anni. Pierpaolo Montalto allenatore dei saltatori, ha rifinito il lavoro che Costantino Vlad nella prima fase giovanile (esordienti - ragazzi) e poi Sandro Di Paola da cadetto, hanno impostato. Arriva a Frascati l’ennesima maglia tricolore di una lunga e gloriosa storia che non sembra aver termine come “qualcuno” vorrebbe!

Grande e generosa prova invece per Frederick Sanna che da grande lottatore è riuscito a salire sul podio al 6° posto nei m. 400 ostacoli con il tempo di 55.49, malgrado una seria sciatalgia che gli ha impedito di allenarsi nelle due settimane precedenti la gara. Frederick è riuscito ad entrare in finale addirittura vincendo la batteria. 

L’altro grande piazzamento da podio al 6° posto, è stato quello della 4X400 m. Allieve in 4.08.7, formata da Dragonetti Chiara 62.9 - Tirinelli Beatrice 64.9 - Castelli Marta 60.2 e De Francisco Samantha 60.6. Peccato che non si sia potuta correre la serie delle migliori poichè forse si poteva fare anche meglio.

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