lunedì, febbraio 17, 2025
16 FEBBRAIO 2025, ROMA, PARCO DI TOR TRE TESTE: 2^PROVA TROFEO REGIONALE GIOVANILE DI CROSS E CROSS CORTO 3 KM ASSOLUTI
NELLA CLASSIFICA DI SQUADRA DOPO LA SECONDA PROVA I CADETTI AL SECONDO POSTO A SOLI DUE PUNTI DALLA PRIMA IN CLASSIFICA, I RAGAZZI TERZI AD UN PUNTO DALLE PRIME DUE IN CLASSIFICA. NEL CROSS CORTO FEMMINILE 3 KM SECONDA ASSOLUTA ANNA TOPPANO E 5° ASSOLUTO CHRISTIAN NARDI
Ad aprire la manifestazione le gare extra riservate ai più piccoli, dove l'Atletica Frascati si é presentata con alcuni dei suoi giovanissimi portacolori.
Passando alle gare valide come seconda prova del Trofeo Giovanile di cross, iniziando dalla categoria Ragazze, su distanza di 1000 metri: buona prova di squadra delle nostre portacolori che recuperano posizioni in classifica, passando dall'8° al 6° posto grazie ai piazzamenti di Noemi Ramoscelli (24°), Giorgia Di Alessandro (28^), Elisa Conti (32^), Livia Maccarelli (45^).
Tra i ragazzi, su distanza di 1,5 km: anche qui ottima prova di squadra con due atleti tra i primi 10, con Leonardo Vigorito (9°) e Nicolo Mammola (10°) seguiti da Marco Guzzi (16°) per un punteggio che ci vede al 3° posto in classifica dopo la seconda prova, ma classifica ancora tutta aperta, con le prime due squadre avanti di solo un punto.
Passando alla gara di 2 km riservata alle Cadette : miglioramento di punteggio in classifica di societa, con il miglior piazzamento di Alice Ramoscelli (38^) seguita da Marida Guzzi (46^), Marta Carloni (47^), Gloria Gaddeo (57^), Aurora Perrone (61^) e Maria Giacinta Ricci (62^), per un risultato di squadra che ci vede passare alla 10^posizione in classifica.
Nella gara maschile buon 5° posto assoluto dello junior Christian Nardi, e ancora tra la compagine frascatana in maglia Acsi Italia Atletica, Nicolo Fattorossi (36°), Giorgio Zanzotto (114°).
sabato, febbraio 15, 2025
L’A.S.D. Atletica Frascati premiata con la Stella di Bronzo al Merito Sportivo.
La cerimonia si è tenuta a Frascati alle Scuderie Aldobrandini Lunedi 27 Gennaio.
Ne parla il prof. Sandro Di Paola Presidente dell’Associazione in carica:“ Questa benemerenza rappresenta la segnalazione al C.O.N.I. della qualità del nostro lavoro da parte della nostra Federazione. Insomma della nostra capacità di far crescere i giovani che abbiamo preso in consegna e di portarli spesso ai massimi livelli.
Come ho avuto modo di chiarire al microfono nel momento della premiazione è solo una “stella di bronzo” perché pur esistendo dal 1997 la nostra attività per motivi economici è stata costretta a limitarsi particolarmente alla cura del vivaio.
Ma questa Associazione fondata su mia iniziativa solo 28 anni fa, deve essere considerata figlia naturale di quella che si sciolse nel 2001, la famosa CISES Frascati che fù negli anni 80 e 90 una delle più importanti Società dell’Atletica Italiana di tutti i tempi. E come ho scritto nel mio libro “Correre all’ombra del Tuscolo” anche in quel caso il sottoscritto ebbe un ruolo importante per la sua nascita, essendone stato il fautore della sua costituzione nel 1972, quindi ben 53 anni fà.
Però in questi secondi 28 anni dal niente l’ASD Atletica Frascati con il suo piccolo potenziale economico si è meritata la stima del mondo dell’Atletica Italiana sfornando periodicamente dal suo vivaio come detto atleti di valore.
Si sa che quando si parla di meriti qualcuno potrebbe sempre avere dubbi ma per fortuna per quanto riguarda il nostro sport tutto può essere provato e raffrontato.
Mi limiterò a citare ciò che l’ASD Atletica Frascati, ha saputo costruire su un impianto e una pista non sempre ottimali dello Stadio “8 settembre “ di Frascati extrapolando i risultati degli atleti tesserati con noi ma che si allenavano altrove.
Ci serviremo per l’occasione dei piazzamenti dal 1° al 6° posto che i nostri atleti hanno saputo conquistare ad un Campionato Italiano Individuale o di squadra ma saremmo potuti andare veramente oltre citando anche altri piazzamenti perché essere nei primi 10 in Italia in una disciplina dell’Atletica non è cosa facile.
Eccoli in sintesi:
- N. 19 secondi posto tra i quali 1 nella staffetta di Cross e 2 ai CdS di Cross su strada;
- N. 21 terzi posto, dei quali 1 nella staffetta di cross e uno ai CdS di Cross;
- N. 19 quarti posto;
- N. 14 quinti posto dei quali 1 nella staffetta 4X400;
Potrebbe chiudersi qui la mia riflessione se poi la “lingua non battesse dove il dente duole”.
Reputo incredibile che questa mole di risultati di eccellenza scaturiti da un’attività di base rivolta a tutti a Frascati e dintorni non sia riuscita a suscitare nel tempo almeno un interessamento di riguardo da parte delle Istituzioni soprattutto politiche che hanno continuato ad ignorare le nostre esigenze privilegiandone delle altre con pochi meriti e impedendoci di operare nel modo ottimale. Siamo tutt’ora costretti ad allenarci in convivenza forzata con il “Calcio” per il quale nel 2018 addirittura si sono trovati fondi pubblici per il rifacimento del solo manto di erba sintetica tra l’altro mai curato e ad oggi di nuovo fatiscente. Siamo stati lasciati ignobilmente a guardare i loro lavori, cacciati per tre mesi e fatti rientrare su una pista obsoleta nell’indifferenza di tutti.
Purtroppo è lo stesso mondo politico che in un passato recente e precisamente nel 2016 favorì come se niente fosse la prima spaccatura dell’Atletica Frascatana. Ne racconto per chi non la conoscesse brevemente la storia.
Accadde che da un giorno all’altro senza diritti acquisiti e senza nessuna necessità, in piena stagione agonistica si permise il riconoscimento e il diritto alla presenza sul campo in coesistenza con noi, di una fantomatica società formata da atleti tesserati ancora in vincolo con noi. Questo senza rispettare nessuna regola statutaria e di etica sportiva. Il tutto con la complicità di un nostro istruttore che avevamo trattato come un figlio per 12 anni e di genitori astiosi alla ricerca di potere che si portarono via la metà dei nostri tesserati. Questo istruttore tra l’altro poi solo qualche mese dopo li abbandonò per sempre. Si arrivò addirittura a modificare da un giorno all’altro le convenzioni comunali di uso per legalizzare la loro illegittima presenza, come possiamo provare.
Però per quello che può servire ormai, anche in questo caso le statistiche sono in grado di dimostrare quanto dannosa e inutile per l’Atletica Frascatana e direi anche Italiana, sia stata questa scissione che ha costretto troppa gente, ignara, a sbagliare il cancello d’ingresso per praticare Atletica.
Lo faremo mettendo a confronto i risultati dei due staff tecnici dal 2016 anno della scissione, usando lo stesso criterio dei piazzamenti ai Campionati Italiani Individuali ai primi 6 posti e aggiungendo le presenze in maglia azzurra dal 2016 al 2024. Risultati fatti quasi totalmente da atleti che scelsero di rimanere o con “noi” o con “loro”.
Staff della “A.S.D. Atletica Frascati.
Titoli Italiani: N. 18; N° 8 secondi posto; N. 10 terzi posto; N. 11 quarti posto, N. 8 quinti posto; N. 4 sesti posto; N. 15 piazzamenti dal 7° posto in su con minimo di partecipazione.
Staff “loro”:
Titoli Italiani: N.1; Secondi posto N.1; N.8 partecipazioni con minimo ad un campionato italiano.
Staff della “A.S.D. Atletica Frascati.
Atleti in Maglia Azzurra: N. 6 con 8 convocazioni.
Staff “loro”: N. 0 (zero)
Chiudo qui questa mia lunga riflessione sul valore di questa benemerenza che il C.O.N.I ci ha assegnato consapevole che ancora una volta le mie parole possano toccare la suscettibilità di qualcuno.
Lo so si dirà ancora che il sottoscritto è un “Don Chisciotte” che parla, parla e si fa sempre più nemici. Ma credetemi il mio atteggiamento è quello di chi ha voluto dedicare la sua vita ad uno sport in un paese Frascati dove guadagnarsi e mantenersi uno spazio è stato sempre difficile e dove la locuzione “nemo propheta in patria” sembra proprio essere di casa.