Nel mondo dell’Atletica Leggera italiana, c’è poca conoscenza sul come e chi ha il diritto di operare in un campo dove le scarse conoscenze possono mettere a repentaglio anche la salute dei giovani che decidono di praticare questa disciplina.
La Federazione ha regolamentato questa attività, ma accade molto spesso che queste regole non vengano affatto rispettate. Soprattutto ci sono troppi personaggi che acquisito in qualche maniera uno di questi titoli, si dimenticano che occorre poi aggiornarsi partecipando a convegni, tavole rotonde, e che c’è il dovere di sottoporsi comunque al controllo o ai consigli almeno di un tecnico di livello superiore come specificato nel regolamento che segue. Purtroppo troppi di questi personaggi, spesso sopravalutano le loro conoscenze. La F.I.D.A.L. dovrebbe intervenire al riguardo per far sì che questi ruoli vengano rispettati, anche con eventuali provvedimenti disciplinari se necessario. Questo dovrebbero farlo anche le singole Società che hanno l’obbligo di certificare la qualifica e le vere competenze dei loro tecnici e l’aggiornamento degli stessi. L’Atletica Italiana ha bisogno di tecnici validi che sappiano costruire atleti dal nulla e non di animatori da villaggio vacanze che puntano spesso solo ad accattivarsi le simpatie dei neofiti che gli sono stati assegnati e dei loro genitori, che sono per la maggior parte incapaci di valutare le capacità tecniche di chi ha in consegna i propri figli.
Ecco in sintesi Il Regolamento Nazionale della F.I.D.A.L. in merito.
Art. 2 - Qualifica e livelli del tecnico di atletica leggera.
1. La qualifica di tecnico si articola secondo i tre seguenti livelli di formazione :
• Istruttore - 1° livello ;
• Allenatore - 2° livello;
• Allenatore Specialista - 3°livello
Art. 4- ISTRUTTORE
1. L'istruttore è il livello iniziale dei tecnici di atletica leggera. L'istruttore conduce attività di allenamento e di insegnamento delle basi del gesto atletico agli atleti di ogni categoria federale nelle fasi di avviamento alla pratica dell'atletica leggera, con particolare riferimento ai giovani principianti, delle categorie "esordienti", "ragazzi" "cadetti" e "allievi". Assiste gli atleti durante le gare e garantisce il rispetto delle condizioni di massima sicurezza. E' assistito dalla supervisione di un tecnico con il livello di Allenatore. Inoltre si dedica all'insegnamento sportivo in ambito promozionale e scolastico.
2. Per ottenere il livello di ISTRUTTORE è necessario iscriversi al corso di formazione.
3) In accordo con i singoli Comitati Regionali FIDAL ,viene riconosciuto su richiesta ai laureandi di Scienze motorie che abbiano sostenuto determinati esami specifici e ai laureati della stessa facoltà il riconoscimento del livello di Istruttore.
Art. 5 - ALLENATORE
1. L'Allenatore conduce e progetta l'attività di allenamento di atleti di ogni fascia di età, con particolare riferimento alla specializzazione giovanile, collabora con allenatori specialisti all'identificazione e alla gestione dei talenti, assiste gli atleti durante le gare e prende le misure necessarie per garantire la sicurezza degli atleti nel rispetto di quanto previsto nei regolamenti statali e federali inerenti l'attività sportiva. Costituisce infine titolo di merito necessario per l'assegnazione di incarichi in strutture federali territoriali, e per le docenze ai corsi territoriali (1° livello).
2. Per ottenere il livello di ALLENATORE è necessario avere i requisiti (crediti e curriculun), per essere accettato ad iscriversi ad un corso di formazione organizzato a livello nazionale dalla F.I.D.A.L.
Art. 6 - ALLENATORE SPECIALISTA
1 L'Allenatore Specialista conduce, progetta e valuta l'allenamento di atleti di ogni fascia di età e livello, con particolare riferimento alla specializzazione giovanile ed all'elevata qualificazione, e può coordinare uno o più istruttori o allenatori. Partecipa all'identificazione e alla gestione dei talenti con riferimento prevalente ad una singola specialità o gruppo di specialità, assiste gli atleti durante le gare e prende le misure necessarie per garantire la sicurezza degli atleti. Segue l'evoluzione delle conoscenze tecniche e scientifiche. Collabora nell'elaborazione delle strategie della società o dell'organizzazione. Costituisce infine titolo di merito necessario per l'assegnazione di incarichi in strutture federali territoriali e nazionali, e per le docenze ai corsi nazionali.
2. Il livello di Allenatore Specialista si consegue, dopo avere ottenuto crediti di aggiornamento e risultati di valore con gli atleti allenati, con la partecipazione ad un corso di specializzazione nazionale di durata biennale, indetto con apposito bando dalla F.I.D.A.L. e che termina con il superamento di un esame di abilitante..
TITOLO III
IL PERCORSO DI FORMAZIONE CONTINUA DEI TECNICI DI ATLETICA LEGGERA
Art. 10 - Il sistema dei crediti formativi
1. Lo sviluppo del percorso dei tecnici di Atletica Leggera si svolge attraverso un reale processo di formazione continua, che necessita di opportuni strumenti di integrazione della pratica "sul campo" con le conoscenze teoriche sul piano scientifico e didattico. Lo strumento previsto dalle agenzie formative a livello dell'Unione Europea per la registrazione delle esperienze "certificate" dei tecnici è il sistema dei crediti formativi
2. Il sistema dei crediti formativi consente di integrare il programma formativo, riconoscendo anche percorsi di formazione compiuti in altre agenzie formative (es. Università, Federazioni di altri paesi) e apprendimenti realizzati nella pratica sul campo come tecnici in modo informale o non formale. Attraverso il sistema dei crediti è possibile scomporre una qualifica o gli obiettivi di una unità di formazione, che deve essere definita in termini di conoscenze e/o abilità. Nei corsi per l’acquisizione dei livelli, i crediti sono forniti dalle seguenti modalità didattiche: attività guidate dal docente (teoriche e pratiche), studio personale, attività professionale. Il sistema dei crediti può consentire una comparazione delle esperienze formative sul piano nazionale e internazionale.
3. Il sistema dei crediti agevola la partecipazione dei tecnici a iniziative formative di carattere tecnico-culturale condotte direttamente dalla Federazione o organizzate da enti esterni alla Federazione stessa e certificate dal Centro Studi della FIDAL. I crediti formativi potranno essere acquisiti tramite lo svolgimento della attività specificamente riconosciuta come idonea dal Centro Studi ed attraverso la partecipazione ad iniziative a carattere formativo indette dalla Federazione o da questa riconosciute. E' di competenza del Centro Studi della FIDAL l'indicazione di ciò che attiene all'attribuzione di crediti formativi ed al numero di crediti attribuibili. Tali informazioni sono contenute nell'allegato
Regolamento Applicativo.
4. Al fine di rendere flessibile e quindi adattabile ai diversi programmi e alle necessità federali il Regolamento dei Tecnici di Atletica Leggera approvato dalla Giunta Nazionale Coni con delibera n.309 del 17/09/2013 progetto di formazione, il sistema dei crediti è formulato per documentare i seguenti elementi:
- le esperienze maturate con la pratica di tecnico nelle società (il tesseramento annuale dà diritto a 0,5 crediti) - la partecipazione alle attività di aggiornamento tecnico e didattico previste ai livelli territoriali nazionali e internazionali;
- la produzione di articoli, documenti o materiale di ricerca, con particolare riferimento alla rivista federale Atletica Studi ed altre Riviste tecnico-scientifiche indicate dal Centro Studi;
- le attività di allenamento di atleti di elevata qualificazione;
- la formazione universitaria; - l'attività di atleta di alto livello. 5.
In conclusione, occorre quindi che si prenda atto di quanto regolamentato e che lo si faccia rispettare. Il tutto può essere cosi sintetizzata: studi, pratica, esami e risultati.
La Laurea in Scienze Motorie o il Diploma IUSM, acquisito in qualsiasi nazione europea è solo il requisito per poter fare domanda di insegnamento nella scuola Italiana anche se poi anche quì occorrerebbe, come era in passato, frequentare e superare un esame di un corso di abilitazione. Ma il mondo dell’Educazione fisica italiana, è un mondo a parte dove da sempre possono insegnare tutti quelli che hanno ottenuto quel pezzo di carta, anche persone che in vita loro non hanno mai praticato nemmeno uno sport.
Ma l’Atletica leggera, è una cosa seria, non basta avere una laurea, non basta essere stati atleti e magari aver vinto qualcosa d’importante. Fare l'allenatore di Atletica significa soprattutto avere passione per una disciplina dove bisogna stare sul campo per ore ed ore senza aspettare di poter esser pagati in proporzione. Fare esperienza, studiare e aggiornarsi, farsi aiutare con modestia da chi ha più esperienza e conoscenze e soprattutto affrontare il giudizio degli altri sostenendo degli esami abilitanti nella nazione in cui si opera. Solo così si potranno ottenere dei risultati importanti che non sono necessariamente la ricerca del campione ma soprattutto la capacità di far diventare tutti i ragazzi in consegna degli atleti di buon valore.
Prof. Sandro Di Paola
Tecnico Nazionale Specialista (35 titoli Italiani individuali conquistati da atleti allenati).
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