La Running Club Futura con il risultato della prova di Nettuno di Domenica scorsa, si qualifica per la FINALE NAZIONALE dei CDS di Cross in Programma ai Pratoni del Vivaro il 10 Marzo prossimi, con tutte e otto le squadre.
Con le squadre del Cross Lungo e Cross corto maschile e Femminile e la Squadra Allieve (Cavaliere Silvia, Siloni Giada, De Francisco Samantha), già qualificate grazie ai piazzamenti della finale nazionale di Correggio del 2012, conquistano la Finale anche gli Allievi (Pizziconi Alessandro, Cosentino Federico e Corsi Lorenzo) 4° classificati nel Lazio; gli Juniores Uomini (Loris Minori, Iezza Nicola, Croce Erasmo) 6° nel Lazio ed infine anche le Junior Donne (Castelli Marta, Catania Michela, Tirinelli Beatrice, Zarrelli Aleandra) 3° nel Lazio.
Si tratta di un “en plein” che fà ben sperare per la Finale Nazionale dei Pratoni dove “correremo in casa”.
Malgrado, come già detto, risultasse superfluo e irrilevante il risultato e la partecipazione di alcune nostre squadre alla fase regionale dei CDS di cross, la Running Club Futura, pur a ranghi incompleti non ha mancato di brillare nelle classifiche regionali classificandosi al primo posto nel Cross Corto Uomini e al secondo posto nel cross lungo uomini.
A livello individuale a Nettuno i migliori piazzamenti sono stati quelli di Bazzoni Eleonora prima classificata nella prova dei 6 Km. del Cross Lungo Donne; di Silvia Cavaliere 3° classificata nella prova dei 3 Km. Allieve; di Alessandro Brancato 4° nel Cross Lungo 10 Km. uomini; di Loris Minori con un eccellente 4° posto nel Cross Km. 6 juniores uomini; di Daniele Troia 5° nel Cross corto uomini Km 4 e di Alessandro Pizziconi 6° classificato tra gli Allievi sulla distanza dei 4 Km.
Va citata comunque non solo a livello tecnico, la prestazione di Matteo Moretti 13° assoluto e primo delle Promesse nella qualificata prova del Cross lungo uomini km. 10. Matteo sta facendo notevoli progressi nel competitivo mondo della corsa prolungata grazie ad un impegno e una motivazione personale che sono alla base di questa disciplina. La maggior parte dei giovani dell’ultima generazione sembra proprio aver smarrito queste qualità e l’Atletica italiana, risente da anni di questo problema relegata com’è ad una pura attività motoria “usa e getta”. Non c’è più “passione”, si vivacchia nel mondo dell’Atletica cercando di “scamparla” facendo il minimo indispensabile con il minor numero possibile di sedute settimanali. Si preferisce magari vivacchiare da fiacchi velocisti e fiacchi saltatori quando si potrebbe essere degli ottimi mezzofondisti solo con un pò di allenamento in più ed allora si scappa da quell’allenatore che dicendo queste cose può sembrare solo un pazzo visionario. Purtroppo il mondo dell’Atletica è ora inflazionato di finti allenatori che promettono il risultato con il minor sforzo possibile e che fanno passare per validi anche risultati mediocri di atleti di grande talento che invece dovrebbero e potrebbero fare molto di più.
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