Si conclude allo Stadio della Farnesina la fase di qualificazione dei Campionati di Società Allievi e Allieve e la R.C.F. Roma Sud al suo primo anno di vita, centra in pieno l’obbiettivo con i maschi e prenota il viaggio per la Finale Interregionale B del 4 e 5 Ottobre a Grosseto. Per le Donne purtroppo è ancora troppo presto ma il futuro è roseo anche per loro se si continuerà con questo esperimento di collaborazione tra Società del nostro territorio.
Per i maschi, si trattava di completare i migliori 18 punteggi dopo la prima prova e la cosa è riuscita con le ottime prestazioni di Pieragostini Federico negli 800 metri con il tempo di 2.01.76 pari a 638 punti; di Formato Jacopo nei m. 200 con il tempo di 23.84 (p. 635); di Pizziconi Alessandro che nei m. 400 con il tempo di 53.18 ottiene 634 punti; di Baldari Giulio nei m. 100 corsi in 11.60, pari a 624 punti; di Moretti Dario che si migliora nei m. 2000 siepi correndoli in 6.36.71 (562 punti) ed infine con l’utile punteggio di Caccavale Andrea nei m. 400 ostacoli che con il tempo di 63.78 ottiene il 18 punteggio utile (433 punti).
Per il resto niente da evidenziare se non il 2.00.26 di Pizziconi Alessandro, in progresso rispetto ai Campionati Regionali di Rieti.
Per quanto riguarda le Donne, come detto senza speranza di qualificazione della squadra, le poche presenti si sono comportate benissimo soprattutto con: Lobascio Elisa che vince il Lancio del Giavellotto con la misura di 42.77 e che poi sarà 3° nel getto del peso con m. 12.28; con Sciosci Ludovica 2° nei m. 800 con il personale di 2.23.53 ed infine con Zera Sofia che è 3° nei m. 100 con il tempo di 13.32 vicino ai suoi migliori limiti stagionali.
C’erano anche delle gare di contorno per il settore assoluto e per loro c’è da evidenziare ancora una volta la buona condizione fisica di Marta Castelli che ben si comporta sia negli 800 metri dove è 3° con il tempo di 2.19.50, sia nei m. 400 dove con il tempo di 61.16 è 6° assoluta.
C’è infine da evidenziare il ritorno in pista di Silvia Cavaliere dopo la stasi estiva sulla distanza dei m. 3000 che vince comunque con il tempo di 10.31.18 ben lontano dalle sue migliori performance. Ma di Silvia ci è piaciuta soprattutto la voglia di non farsi battere in volata da avversarie che avevano corso la gara con il solo obiettivo di calpestare la sua ombra senza tirare un metro, nella speranza effimera di batterla sul finale. Ci sono dei tecnici che amano trasmettere ai loro atleti strane abitudini come quella di far correre sempre dietro a sfruttare l’iniziativa degli altri, come si usa dire in gergo ciclistico “a succhiare la ruota” ma questa cosa certamente non favorisce la qualità delle prestazioni specialmente quando si corre una gara senza titoli in palio.
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