
Per non parlare poi delle riunioni di Atletica dove ad assistere da noi ci sono solo i genitori! Questa sperequazione informativa non è servita nemmeno a farci essere forti nell’unico sport sponsorizzato dallo stato italiano, se poi nelle grandi competizioni rischiamo di prenderle da tutti anche nel Calcio che la base invece ce l’ha vasta, eccome! Però poi quando la nazionale di Rugby italiana perde sonoramente contro piccole nazioni come il Galles, allora i nostri giornalisti in TV fanno le battute. Ma le battute a chì ? Se le facciano a se stessi ! Ma avete visto chi ha trasmesso le partite di Rugby del "6 Nazioni" ? DMAX. Volete vedere le gare importanti di Atletica tipo i Campionati Italiani sulla RAI? Preparatevi a stare svegli allora poichè quasi sempre vengono date in differita e a notte fonda.
Se in Italia solo per fare un esempio nessuno si è scandalizzato quando a Marino in occasione dei Mondiali di Calcio del 1990 per far assistere agli allenamenti della nazionale hanno costruito le tribune sulla pista di Atletica cancellandola definitivamente, questo lo dobbiamo soprattutto a loro e a quel rappresentante della politica locale che per aver portato la nazionale a Marino si guadagnò il consenso a vita. Poco importa se a quell’epoca però c’era a Marino una Società di Atletica con atleti e dirigenti. Ma si, chi se ne frega, tanto di quei quattro "sfigati" che corrono! Quello che è accaduto è un vergogna ma nessuno si è mai offeso per questo anche perchè intanto la pista a Marino non è stata più ricostruita.
Prima di chiudere vorrei però chiarire che personalmente non ce l’ho con il mondo del Calcio in generale e soprattutto non con quello del suo mondo dilettantistico che personalmente ho conosciuto e praticato, un mondo fatto anche di tanti appassionati con tanti giovani e tanti sogni da realizzare esattamente come quelli di un giovane praticante dell’Atletica che vorrebbe diventare come Pietro Mennea. Io ce l’ho con le istituzioni statali che pur disponendo di un mezzo pubblico di informazione, dovrebbero avere il dovere morale di formare nel modo giusto la cultura dei propri cittadini, anche quella sportiva. Ma questo non vuole essere fatto, salvo il pensare di salvarsi una volta tanto mettendo in onda una "fiction", oppure fare i puritani e richiamarsi ai valori dello sport solo quando qualcuno si ammazza per una partita di Calcio !
Dare oppio ad un popolo per guadagnarsi il consenso è la cosa peggiore che chi ci governa possa fare!
Sandro Di Paola
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